Latte di Mandorla Fatto in Casa con l’Estrattore di Succo: la Ricetta

Il latte di mandorle è una valida alternativa al latte vaccino, si tratta di un alimento ad alto contenuto calorico ma non grasso, analcolico ed è spesso presente nella cucina vegana e vegetariana. Preferito ad altri suoi simili in quanto non contiene colesterolo ne lattosio al contrario invece è ricco di fibre e vitamine molto utili per il benessere della persona come calcio, fosforo, ferro, magnesio, manganese, potassio selenio, zinco e vitamina E. L’uso di questo succo prende piede nel lontano Medioevo in Italia, in particolar modo veniva prodotto nelle regioni del sud e nei monasteri siciliani.

Di colore beige, la sua consistenza può essere densa o liquida in base alla proporzione scelta tra acqua e mandorle nel momento della sua produzione.Come ottenere un buon latte di mandorle Preparare il latte di mandorle a casa propria non è difficile, basta munirsi di un estrattore di succo a freddo, acqua ed ovviamente le mandorle stesse.

Ci vogliono circa 100 gr di mandorle per 300 ml di acqua. Nel caso si preferisca un prodotto più diluito l’acqua può essere portata a 500 ml. La scelta migliore sarebbe quella di fornirsi di mandorle non pelate, non tostate, possibilmente Bio per mantenere al meglio le sue proprietà, ma ognuno può optare per ciò che ritiene più idoneo al proprio caso. Le mandorle vanno tenute in acqua per almeno 12 ore ma il tempo può aumentare se si sceglie di lavorare su una quantità importante. Trascorso il tempo prefissato le mandorle andranno scolate e sbucciate poi inserite in un contenitore con la quantità di acqua prescelta. Sbucciarle sarà molto facile a questo punto, basterà esercitare una leggera pressione.

Ora è arrivato il momento di passare il composto nell’estrattore. Fatto questo passaggio si può recuperare il residuo per fargli fare un ulteriore giro nell’estrattore aggiungendo se serve un poco d’acqua. Se necessario passare ulteriormente nell’estrattore il tutto. Di norma è consigliabile effettuare tutti e tre i passaggi. Usi e conservazione del latte di mandorleOra il latte di mandorle è pronto da bere, chi preferisce può addolcirlo con dello zucchero o dello sciroppo di glucosio, a chi piace invece potrà anche metterci del cacao o della vaniglia. Il prodotto deve essere conservato in frigo ma va comunque consumato entro due gironi dalla realizzazione, la cosa migliore sarebbe quella di consumarlo subito in quanto è il momento in cui abbonda di nutrienti utili al benessere generale dell’organismo. Il latte di mandorle fatto in casa ha un sapore decisamente più delicato di quello commerciale che solitamente ha molti più zuccheri e spesso viene aromatizzato.

Oltre a berlo così com’è uscito dall’estrattore è possibile impiegarlo nella creazione di diverse ricette. Come il latte tradizionale, anche il latte di mandorla può essere usato per creare gustosi budini, torte, biscotti, pancake e gelati. Il latte di mandorle è si un prodotto sano e genuino se fatto in casa ma ci sono delle piccole accortezze di cui bisogna tener conto. Influisce sull’assorbimento dello iodio di conseguenza potrebbero esserci degli effetti negativi per chi ha problemi di tiroide ed ovviamente è vietato per chi soffre di allergie alla frutta secca. Sconsigliato anche nella somministrazione ai neonati poiché ricco di zuccheri e privo di alcuni nutrienti di cui i nostri piccoli necessitano in tenera età.

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